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Alcuni trend che cambieranno gli LMS nel 2021

Il 2020 ha segnato l’anno di svolta per l’eLearning non solo in termini di fatturato, ma anche per l’aggiunta di funzionalità ai LMS, learning management system, in risposta alla crescente domanda di formazione e istruzione a distanza. Quali delle novità introdotte nel 2020 continueranno a espandersi nel 2021, e quali i trend per gli anni a venire?

1. Funzionalità per videoconferenze

Piattaforme come Zoom, Microsoft Teams e Google Meets hanno dominato le prime ore delle misure restrittive, quando milioni di persone sono state costrette a lavorare da remoto. Se qualche LMS aziendale era sprovvisto di un software per riunioni, è dovuto correre subito ai ripari, aggiungendo integrazioni che consentissero di erogare corsi per videoconferenza, svolgere riunioni a distanza o sessioni di formazione dal vivo. Dato che nel 2021 e possibilmente anche nel 2022, continueranno a essere in vigore alcune forme di limitazione agli spostamenti, è molto probabile che la videoconferenza continuerà a far parte della routine lavorativa delle aziende. Per questo, gli LMS e piattaforme per riunioni web non saranno semplicemente integrati, ma si creeranno nuove funzionalità per personalizzare e armonizzare le piattaforme per videoconferenza con gli obiettivi formativi aziendali.

2. Chatbot e personalizzazione

L’uso dei chatbot, come assistenti virtuali in grado, non solo di rispondere alle domande degli studenti, ma anche di svolgere un ruolo proposito nella personalizzazione dei corsi online, è destinato a diffondersi. Il chatbot consente ai formatori di risparmiare tempo, offrendo agli studenti risposte a questioni pratiche nel momento del bisogno. La sfida per i LMS è quella di approfondire le modalità di interazione tra gli studenti e il chatbot, sfruttando l’ intelligenza artificiale per apprendere dai comportamenti di ogni studente e offrire una soluzione sempre più personalizzata.

3. Video interattivi e microleraning

In attesa che la realtà aumentata e virtuale diventino alla portata di tutti, i professionisti dell’eLearning cercano di rendere i contenuti dei corsi ancora più coinvolgenti sfruttando diversi strumenti di immersive learning. I video interattivi, dove si possono usare maggiormente funzioni hotspot e trascina rilascia, sono gli strumenti più accessibili e per questo saranno sempre più presenti nella libreria di contenuti di un LMS. I video sono uno strumento efficace e divertente per far immergere gli studenti in una situazione realistica. I contenuti in pillole, il cosiddetto microlearning, continueranno a essere alla base di ogni LMS che vuole rispondere ai bisogni formativi immediati.

4. Blended learning e analisi dei dati

Diversi sondaggi da parte di aziende o mezzi comunicazione concordano su un fatto: il lavoro da remoto continuerà anche dopo la fine della pandemia. Il sondaggio realizzato da Confindustria digitale, per esempio, indica che l’82% degli intervistati è disponibile a lavorare da remoto anche dopo la fase di emergenza. Il trend sembra quello di una soluzione ibrida, con parte del lavoro svolto in ufficio e parte a casa. La formazione aziendale seguirà lo stesso trend e un LMS non può che rafforzare gli strumenti per il blended learning, o apprendimento misto: chat, app, webinar, aule virtuali, classi reali, formazione sincrona e asincrona. La vera sfida per un LMS è quella di sfruttare appieno la reportistica, per analizzare le attività, le prestazioni e le preferenze degli studenti sia online sia offline. Lo scopo è sempre quello di rendere l’eLearning più efficace e coinvolgente.

I trend per un LMS nei prossimi anni? Personalizzazione, intelligenza artificiale, immersive learning e apprendimento misto. 

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